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Come Gestire l’Inner Game

Cerchiamo di capire quali sono le Modalità di Governo del nostro “Gioco Interiore”

Premessa

Come si può leggere nell’articolo “Cos’è l’Inner Game”, il “Gioco Interiore” si innesca al momento in cui il nostro Sé “Pensante” (Sé 1) inizia a giudicare le azioni del nostro Sé “Agente” (Sé 2), andando a condizionare il potenziale e le capacità di agire con successo (Performance). Infatti i Pensieri che affollano la nostra Mente hanno la capacità di condizionare i nostri Risultati (personali, professionali o sportivi), creando spesso in noi Credenze e Convinzioni (di tipo “limitante”) che ci bloccano, impedendoci di raggiungere efficacemente i nostri Obiettivi prefissati.

Il Ruolo delle Interferenze all’interno dell’Inner Game

Le Interferenze (“Interne” ed “Esterne”) giocano un ruolo decisivo come dimostrato dalla Formula dell’Inner Game: P (Performance) = p (potenziale) – i (Interferenze), codificata da Tim Gallwey nel libro “The Inner Game of Tennis”.

E’ celebre la sua frase: “l’avversario che esiste nella nostra mente è molto più forte di quello che esiste nella realtà, al di là della rete” ed infatti si era reso conto che quando un tennista arrivava a dover disputare la finale di un torneo perdeva la capacità di rilassarsi, sbagliando anche i colpi più facili (tipo buttare la pallina d’altra parte del campo).

Fra le Interferenze “Interne” quelle che incidono prevalentemente sul Gioco Interiore sono solitamente rappresentate dalla “Bassa Autostima” (ossia dalla scarsa considerazione che la persona ha di se stessa) e dalla “Paura di Fallire” (in quanto spesso lo “Sbaglio” non è considerato un semplice “Errore” ma un vero e proprio “Fallimento”), mentre fra le Interferenze “Esterne” le più frequenti sono relative al “Contesto Ambientale e Relazionale” non favorevole.   

Come Gestire l’Inner Game

Il nostro Inner Game può essere “calmato”, agendo sul “fare” ovvero: 

  1. Abbassando il Nostro Giudizio: concentrandosi esclusivamente sull’osservazione degli eventi.
  2. Migliorando l’Autoconsapevolezza: grazie al maggior senso di responsabilità nell’assunzione delle decisioni.
  3. Rielaborando le Nostre Credenze: sottoponendo a verifica ciò che abbiamo sempre creduto o considerato vero.
  4. Eliminando gli Automatismi: ovvero tutte le nostre abitudini “disfunzionali” che non ci portano vantaggi.
  5. Utilizzando la Visualizzazione: intesa come capacità di “vedere” meglio ed “immaginare” il nostro futuro.

In sintesi occorre sviluppare una “Mentalità” che dia più spazio al nostro “Istinto” e meno alla nostra “Razionalità”.

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