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Le Regole Fondamentali per il Coaching

Impariamo quali sono gli Aspetti Essenziali che caratterizzano la Relazione di Coaching

Significato del Termine “Coaching”

Il Coaching (parola che deriva dal termine inglese: “to Coach” che significa “Allenare”) è una metodologia, rivolta ad allenare le potenzialità di un individuo, al fine di raggiungere un obiettivo che egli stesso si è prefissato.

Le Caratteristiche della Relazione di Coaching

La Relazione di Coaching è una “Relazione di Processo” (occorre stabilire un Numero Minimo di Sessioni con il Cliente (“Coachee”) per avere risultati misurabili), “Asimmetrica” (nei confronti del Cliente) e “Complementare” (si differenzia per i comportamenti: il comportamento di un interlocutore (es.: “Coach”) completa quello dell’altro).

La Relazione di Coaching si basa sulle seguenti abilità del Coach che essere in grado di:

  • Cogliere: ciò che il Coachee esprime non solo a livello “Verbale”, ma anche “Paraverbale” e “Non Verbale”.
  • Raccogliere: cercando di comprendere non solo il “Racconto” ma anche le Emozioni e i Bisogni del Coachee.
  • Accogliere: facendo spazio dentro se stesso, sospendendo il Giudizio, i propri Pensieri e le proprie Credenze.
  • Restituire: al Coachee tramite le Domande o alcuni brevi “Feedback” ciò che il Coach ha compreso.

Le Regole Fondamentali per il Coaching

Premesso che il Coaching lavora sulle Potenzialità del Coachee ed usa le sue Emozioni per spingerlo all’Azione per raggiungere in Futuro i propri Obiettivi, affinché sia “Efficace” è utile che il Coach segua questi accorgimenti:

  1. Stabilire una Relazione di Fiducia con il Cliente: basata non solo sull’abilità da parte del Coach di creare Empatia con il Coachee ma anche sulla sua capacità di costruire un rapporto aperto e rispettoso per entrambi.
  2. Mantenere una Presenza Mentale Attiva per Tutta la Sessione: prestando sempre massima attenzione alla Comunicazione del Cliente (soprattutto a quella “Non Verbale”), senza mai dare la sensazione di “assenza”.
  3. Sviluppare un Alto Livello di Ascolto Attivo: cercando di comprendere anche quello che il Cliente “non dice” perché magari questo si sente “imbarazzato” nel raccontare certi elementi perché pensa di essere “giudicato” .
  4. Allenare la Capacità di Rivolgere Domande Potenti: nel senso di “Domande Aperte” (la cui risposta esclude il “Sì” o il “No”) e che contribuiscono a far muovere il Cliente verso l’Obiettivo, ingenerando Consapevolezza.
  5. Utilizzare una Comunicazione Efficace e Diretta: comunicando con il Cliente in modo semplice e chiaro (evitando inutili Domande “ripetitive”) al fine di accompagnarlo nel suo Percorso di Conoscenza Interiore.     

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